La Pappa reale: il "carburante" dell'ape regina

La pappa reale è secreta dalle ghiandole ipofaringee delle api nutrici. Costituisce l'unico alimento delle api regine durante l'intero arco della loro vita. A differenza degli altri prodotti delle api (miele, polline, propoli), della pappa reale (o gelatina reale) sono state per lungo tempo ignorate la composizione e le proprietà.

La Pappa reale: Composizione

Contiene aminoacidi (ventidue), molte vitamine del gruppo B (B1, B3, B5, B6, B7, B8, B9, B12), vitamina A, C, D, sodio, cromo, manganese, nichel, fosforo, rame, zolfo, selenio, calcio, ferro, potassio, silicio, ormone della crescita, acidi grassi insaturi. Tuttavia, i componenti della pappa reale, pur consentendoci di affermare il suo eccezionale valore, "non bastano a spiegare i sorprendenti effetti biologici che esplica sull'organismo umano. Questi, o sono dovuti a qualche sostanza non ancora identificata, oppure all'effetto sinergico dei diversi componenti ed al loro naturale equilibrio" [Contessi, 2004]

La Pappa reale: Usi e proprietà

La pappa reale è quindi un eccellente ricostituente, destressante sul sistema nervoso, riequilibra la pressione arteriosa, rafforza il tono del muscolo cardiaco, antibiotico naturale, accelera il metabolismo, stimola appetito e digestione, ha effetti antidepressivi, accelera la guarigione dalle malattie, agisce sulle tensioni pre-mestruali, contro l'insonnia, da impulso all'attività fisica e intellettuale, etc. Per questo è particolarmente consigliabile ai neonati prematuri, ai bambini, agli anziani, ai convalescenti, agli sportivi, agli studenti, alle donne durante la gravidanza e a tutti coloro che sono sottoposti per qualunque motivo ad uno stato di stress.

Interessanti studi sull' uso della pappa reale in combinazione con le cure della medicina convenzionale sono stati documentati da Cherbuliez e Domerego nel loro libro "Curarsi con tutti i prodotti delle api" (Red ediz.).

Di consistenza gelatinosa, colore giallognolo, sapore acidulo. E' consigliabile consumarla al mattino, possibilmente a digiuno; pura oppure con un cucchiaino di miele. Mantenendola sotto la lingua per qualche secondo viene, almeno in modo parziale, assimilata direttamente.

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